di Matteo Corradini, illustrazioni di Vittoria Facchini
“Ho voluto essere il cuore della baracca. E stringere le persone nelle spalle perché la loro forza rimanesse dentro e non volasse via, disperdendosi in giro. Stringevo le persone perché rimanessero vive, quel tanto che basta, ancora un’ora, ancora un giorno. Perché trattenessero la vita dentro di loro. Quante ne ho viste ancora in piedi, ma senza più vita dentro?”.